Chi siamo
L’Associazione Perugina di Volontariato odv, promossa dalla Caritas della Diocesi di Perugia – Città della Pieve, nasce nel 1986 su espressa volontà dell’Arcivescovo mons. Cesare Pagani che volle dare vita ad una associazione con lo scopo di coordinare vari gruppi di volontariato ecclesiale, promuovere tempi formativi ed essere strumento di collegamento con gli Enti pubblici presenti nel territorio.
Dall’art. 4 dello Statuto:
L’Associazione, promossa dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento prevalentemente a favore di terzi di una o più attività di interesse generale avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.
In particolare l’Associazione ha lo scopo di promuovere il servizio volontario e gratuito di chi, in spirito di solidarietà umana e cristiana, si mette al servizio delle persone che si trovano in situazioni di bisogno. Le attività consistono nell’animare, sostenere e coordinare i volontari impegnati in varie realtà, promuovendo e tutelando la qualità della vita dei minori, dei giovani, degli anziani, dei malati, dei diversamente abili e di altre categorie di persone emarginate.
L’Associazione svolge attività nelle aree: carceraria, ospedaliera, accoglienza anziani, accoglienza diversamente abili attraverso il sostegno, attività relazionale e di laboratori vari. Al fine di perseguire le proprie finalità, provvede alla formazione permanente dei volontari e all’aggiornamento di quanti sono impegnati in attività di servizio.
“Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui”. (Lc 10, 33-34)
Gesù di Nazareth fa risplendere dinanzi agli occhi di tutti gli uomini il nesso tra solidarietà e carità, illuminandone l’intero significato.
Alla luce della fede, la solidarietà tende a superare se stessa, a rivestire le dimensioni specificamente cristiane della gratuità totale, del perdono e della riconciliazione.
Allora il prossimo non è soltanto un esser umano con i suoi diritti e la sua fondamentale eguaglianza davanti a tutti, ma diviene la viva immagine di Dio Padre, riscattata dal sangue di Gesù Cristo e posta sotto l’azione permanente dello Spirito Santo. Egli pertanto, deve essere amato, anche se nemico, con lo stesso amore con cui lo ama il Signore. “Dare la vita per i propri fratelli”.
(cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis n. 40)
Alla scuola del Vangelo, vogliamo vivere relazioni di attenzione, accoglienza, sostegno in ogni ambiente della nostra vita. Questo diventa servizio gratuito con chi incontriamo nei luoghi dove siamo presenti come volontari organizzati; servizio vissuto nella consapevolezza di essere quei “servi inutili” di cui dice Gesù: l’umiltà, la semplicità, la tenerezza, la discrezione, la concretezza devono essere alcune delle nostre fondamentali caratteristiche. Il “prendersi cura” un atteggiamento che ci mette in relazione con gli altri, consapevoli del valore di ogni persona umana.
Questa è la prospettiva che muove il volontariato promosso dall’Associazione Perugina di Volontariato. Una disponibilità a servire gli altri che deve andare oltre la solidarietà, con un atteggiamento di autentica apertura, dialogo e rispetto con le molteplici componenti del mondo del volontariato.