Natale a Capanne: ci scrive suor Carla
Carissimi tutti,
mi unisco agli auguri del nostro presidente per farvi arrivare anche i miei.
In questo tempo così difficile non abbiamo potuto incontrarci personalmente, come avremmo sperato, per farci gli auguri.
Non abbiamo potuto nemmeno stare vicini ai nostri fratelli in carcere nella celebrazione con il nostro Cardinale della S. Messa di Natale, così come facevamo gli altri anni. L’anno scorso addirittura alcuni di noi hanno vissuto il pranzo di Natale con le ragazze della sezione femminile del carcere. Quest’anno nulla di tutto questo.
La nostra vicinanza ai nostri cari ristretti oggi la possiamo manifestare con la preghiera, sì, con un ricordo al Signore; ma lo abbiamo fatto anche, come associazione, regalando bagnoschiuma o shampoo-doccia per ciascuno di loro, per tutti.
Allora, con le parole di papa Francesco che ci dicono di non lamentarci delle restrizioni, “Guardiamo soprattutto all’indigente; il fratello che soffre è Gesù nella mangiatoia. Ci appartiene. E’ lui il presepe vivente. Incontreremo davvero il Redentore nel fratello che ha bisogno”.
Questo è il mio augurio di cuore per questo Santo Natale, e speriamo che il 2021 sia un anno più sereno e gioioso per tutti.
Con tanto affetto e stima, vi saluto di cuore,
pace e bene
Sr. Carla